Misurare la pressione: il manometro
Come funziona?
La pressione si misura comunemente con uno strumento: il manometro. Nella sua forma più semplice un manometro è costituito da un tubo metallico (solitamente di sezione ellittica) ricurvo il cui asse è disposto lungo una circonferenza (ma può essere avvolto anche per più di 360°, e quindi assumere forma di spirale), detto appunto molla Bourdon. Un’estremità del tubo è libera ed è chiusa, mentre l’estremità opposta è solitamente aperta ed avvitata a un blocco di supporto. Nella pratica, il tubo è collegato ad una estremità con un punto fisso, messo in connessione con l’ambiente di misura; l’altra estremità è connessa ad un leverismo che ne amplifica lo spostamento, e lo traduce nel movimento circolare di un indice lungo una scala graduata. Il meccanismo viene infine protetto con una cassa, chiusa sul davanti da un vetro dalla quale sporge l’attacco filettato proveniente dal blocco di supporto attraverso il quale lo strumento viene collegato con l’impianto. Sotto l’effetto della pressione il tubo si deforma cercando di raddrizzarsi; lo spostamento dell’estremità libera A si trasmette per mezzo del tirantino e di un pignone, all’indice il quale assume sul quadrante la posizione corrispondente alla pressione che lo ha fatto muovere. Grazie all’elasticità del tubo ricurvo, non appena la pressione cala l’indice si sposta in senso inverso: se la pressione scende a zero l’indice riprende la posizione di partenza ritornando allo zero segnato sul quadrante. Il vantaggio di questa soluzione è evidente: basta adottare molle Bourdon di diverse rigidità perché lo strumento di misura sia adatto a coprire gamme di pressione diverse.
Come scegliere il manometro giusto?
La precisione assoluta decresce aumentando il fondo scala e quindi conviene montare caso per caso il manometro con fondo scala non troppo elevato in rapporto alla massima pressione di esercizio prevista nell’impianto. Il consiglio che normalmente diamo è di utilizzare al massimo i due terzi del fondo scala, onde evitare lo snervamento della molla.
I manometri possono avere le seguenti dimensioni nominali (DN): 40, 50, 63, 80, 100, 160 e 250; mentre la classe di precisione indica il valore limite di errore in percentuale del fondo scala. La suddivisione minima della scala per ogni classe di precisione e dimensione nominale del manometro è indicata dalla scala cioè il campo di pressione che può essere: da 0 a 100, da 0 a 160, da 0 a 250, da 0 a 400, da 0 a 600 e da 0 a 800.
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